I LIBRI? SPEDIAMOLI A SCUOLA!
I bambini e le bambine hanno bisogno di libri, di tanti libri, per conoscere e comprendere, per analizzare e valutare, ma anche per giocare, fantasticare, superare paure e incertezze, rinforzare sentimenti e pensieri. E la scuola dovrebbe fornire loro spazi belli e accoglienti, comodi e vivaci dove trovare i libri, per età, per gusto e per contenuto! Peccato che le biblioteche scolastiche sono pochissime e che quelle esistenti sono il risultato di insegnanti appassionati e genitori attenti. I progetti che finanziano e promuovono la nascita di biblioteche all’interno delle scuole sono limitati e, ancora più triste, è l’assenza di una pianificazione ministeriale che investa sulla promozione alla lettura nelle scuole italiane.
Ma c’è chi crede nella forza e nel potere dei libri, oggetti fisici che offrono libertà di pensieri, prospettive policromatiche e accessi al cambiamento. L’editrice Sinnos ha creato il meccanismo della campagna “I libri? Spediamoli a scuola!”. Si tratta di un vero sostegno per le scuole che vogliono creare una biblioteca.
E oggi, con grande orgoglio, mondodiluna.it offre ai suoi lettori l’esempio della scuola dell’infanzia e primaria “Madre Teresa di Calcutta”, di San Potito Ultra (Av).
L’istituzione ha partecipato alla campagna e il 9 giugno aprirà le porte alla nuova biblioteca scolastica. Per saperne di più abbiamo contattato Giuseppina Porfido che ha incoraggiato e accompagnato l’iniziativa.
“In qualità di amministratore e per conto dell’Associazione Amici del Museo del Lavoro ho promosso e seguito l’iniziativa nell’ambito di un lavoro che con la scuola stiamo facendo da tempo, per promuovere la lettura tra i ragazzi e per organizzare una biblioteca scolastica gestita interamente dai piccoli”.
Che cos’è il progetto “I libri? Spediamoli a scuola!”?
E’ un progetto per la promozione della lettura, promosso dalla Casa Editrice Sinnos e che prevede di istituire un circuito virtuoso tra scuole, librerie e cittadini. La Campagna “I Libri? Spediamoli a Scuola!” vuole essere un sostegno alla battaglia di quanti – insegnanti, librai, bibliotecari, editori – “non si arrendono” e continuano ad impegnarsi per far appassionare i più piccoli alla lettura. Ogni anno la Sinnos dona una sostanziosa fornitura di libri, di diversi editori per ragazzi, ad una scuola che dimostri di non avere accesso ai libri e di avere un progetto di biblioteca scolastica. La Sinnos organizza inoltre una grande festa a Piazza Mon
tecitorio, con la collaborazione di OttimoMassimo Libreria Itinerante, e in quella occasione tutti i Parlamentari e cittadini vengono invitati ad acquistare libri da donare alle scuole selezionate. Successivamente, la scuola si gemella con una libreria, nel nostro caso è L’Angolo delle Storie di Avellino, insieme alla quale stilerà una sorta di “lista nozze libri”, modulata sulle esigenze della nascente biblioteca. Il 9 giugno ci sarà la festa dell’ inaugurazione della Biblioteca che tra l’altro sarà intitolata a Melissa, la ragazza di Brindisi barbaramente uccisa dall’attentato di qualche giorno fa. Un grande giorno con animazioni per bambini, attività laboratoriali e chi vorrà potrà diventare azionista della biblioteca acquistando un libro dalla libreria gemellata.
Perchè e in quale occasione è maturata l’idea di partecipare a questa iniziativa?
In realtà a partire da ottobre, con l’associazione Amici del Museo, abbiamo messo in piedi un progetto di animazione bibliotecaria. Non la semplice presentazione di libri, ma il tentativo di far affiorare l’importanza della lettura in via indiretta, facendo ricorso ad altre attività. In particolare, con gli alunni della Scuola Primaria Madre Teresa di Calcutta abbiamo organizzato :
“Disogniamoci”, un laboratorio in cui i ragazzi dopo aver disegnato i loro sogni sono stati accolti nel Museo del Lavoro da Cartomanti e Psicologi per l’interpretazione degli stessi.
“Tramiamo”, un laboratorio in cui chiedendo ai ragazzi di proporre la trama di una loro storia, abbiamo prodotto un e-book con i loro lavori.
Infine, abbiamo concluso il progetto con l’arrivo del pulmino itinerante Ottimomassimo, guidato dalle simpaticissime Tiziana e Debora, le quali colpite dal contesto ci hanno coinvolto in questa avventura e così, quasi per scherzo, ci siamo ritrovati tutti a Roma l’8 maggio, a Piazza Montecitorio come protagonisti principali della campagna “I libri? Spediamoli a scuola!”.
In che modo gli alunni sono stati coinvolti? Quanti hanno partecipato attivamente e che significato hanno dato a questa opportunità?
Al fine di coinvolgere e rendere protagonisti tutti dell’iniziativa abbiamo pensato di organizzare la trasferta coinvolgendo tutti i bambini, genitori e le mamme della Banca del Tempo, giovane associazione che ci ha fortemente sostenuti in questa avventura. La scuola conta 50 alunni dell’infanzia e 75 della primaria.
Che rapporto i bambini di San Potito hanno con la lettura?
Avendoli “testati” in questo lungo percorso di animazione bibliotecaria devo dire davvero buono e, comunque, siamo convinti che con l’istituzione della biblioteca scolastica davvero leggere per loro avrà il gusto del piacere.
Quali sono state le reazioni del corpo docente?
Ottime e di piena sinergia. D’altra parte sono anni che con loro si è stabilito uno stretto rapporto di collaborazione grazie all’amministrazione comunale e al Museo del Lavoro. C’è piena sintonia di intenti e questo aiuta a superare le difficoltà di ogni tipo che oggi la scuola pubblica si trova a sopportare.
Ci spiega la giornata di Montecitorio, chi vi ha accolto e cosa vi hanno detto?
Giornata indimenticabile e intensa di appuntamenti. Innanzitutto, i nostri alunni sono stati ricevuti in Parlamento dal Presidente delle Camera Gianfranco Fini e, nel pomeriggio, dopo la conferenza stampa tenuta dall’ attuale Sottosegretario del Ministero dell’ Istruzione Marco Rossi Doria, la libreria OttimoMassimo ha dato il via alla vendita dei libri da donare alle tre scuole selezionate: Istituto comprensivo Enrico Fermi di MONTEROSSO (Liguria), Scuola primaria Pisacane di ROMA (Lazio) e Scuola primaria di San Potito Ultra, AVELLINO (Campania). Molti parlamentari hanno acquistato e donato i libri alle nascenti biblioteche scolastiche. Non sappiamo di preciso quanti libri sono stati venduti, ma le posso dire che le urne predisposte strabordavano di libri. I libri donati non ci sono stati consegnati in quella giornata, ma verranno spediti direttamente alla scuola interessata. Inoltre, in onore dei bambini, è stata organizzata una grande festa, sono stati intervistati da Rai News 24, hanno partecipato a momenti di animazione e laboratori didattici organizzati da Ottimomassimo e dal Palazzo delle Esposizioni.
Il progetto prevede l’organizzazione di una lista di libri da ricevere… quanti, chi li ha scelti, in base a quale esigenza, può fornirmi i titoli, chi si farà carico di questo invio e quando arriveranno?
Come anticipavo, ci siamo gemellati con la libreria per ragazzi l’Angolo delle Storie di Avellino, la quale in occasione dell’inaugurazione della biblioteca offrirà una BORSA TITOLI, ovvero un elenco di libri necessari. I cittadini potranno, acquistando quei libri, diventare AZIONISTI della neo Biblioteca .
Saranno disponibili all’interno della biblioteca scolastica?
Saranno tutti disponibili presso la nascente biblioteca scolastica. Dalla loro schedatura, alle attività di prestito e di catalogazione, tutto sarà gestito dai ragazzi. Con il nuovo anno scolastico, infatti, già stiamo pensando ad un percorso formativo che metterà i ragazzi in grado di gestirsi la loro biblioteca.
Com’è organizzata, quanti libri ospita e di che genere?
Intanto, in questi giorni, con la collaborazione dei volontari della Banca del Tempo e con altre associazioni e ditte del paese stiamo lavorando ad organizzare all’interno del palazzo scolastico uno spazio a ciò destinato. Spazio pieno di colori, assai accogliente. La biblioteca può ospitare, per adesso, circa 1500 libri, libri di varia natura, dalla narrativa, alle scienze, ma tutti rivolti ad un pubblico di giovanissimi e soprattutto costruiti con moduli intriganti, in grado di veicolare immediatamente l’interesse dell’utente.
Avete intenzione di organizzare o partecipare ad iniziative simili, per aumentare i libri e promuovere la lettura?
Si, non appena ce ne sarà data l’occasione, ma adesso è importante far funzionare la biblioteca con le nostre forze e le nostre disponibilità, di qualsiasi tipo. Inoltre, con il nostro progetto di animazione bibliotecaria abbiamo partecipato anche al Premio “Città del libro”, premio che si propone di valorizzare le attività di promozione della lettura che si sono svolte e si svolgono nell’ambito di un Comune. Ovviamente, siamo speranzosi e fiduciosi, dopo tutto il lavoro svolto e che continueremo a svolgere, di fregiarci del titolo di Città del Libro, considerato che il Forum Nazionale dei Giovani ha riconosciuto a San Potito Ultra il bollino di Meraviglia Italiana, in quanto paese della Civiltà e della Cultura del Lavoro.
Il Comune è attento al tema?
Diciamo di si. In queste cose valgono molto le sensibilità personali. In più noi abbiamo la fortuna di avere a sostegno le persone che attraverso il museo del lavoro stanno davvero innervando il nostro paese di iniziative, volte alla crescita civile e sociale della comunità.
Invii un messaggio ai bambini e alle bambine:
a loro dico semplicemente: avete una biblioteca tutta vostra. Sfruttatela come un incredibile spazio per divertirvi leggendo.
Invii un messaggio agli adulti:
diventate azionisti della biblioteca dei vostri figli. Di questi tempi sono le uniche azioni che fanno bene, perché si investe sul sapere. E dio sa quanto oggi ce n’è bisogno!
I LIBRI? SPEDIAMOLI A SCUOLA!