SIAMO IN PRIMA: UN ANNO DI STORIE!
Quando avrete letto il libro, vi chiedo di non fermarvi al giudizio:
è bello, mica male, brutto.
Vi chiedo di porvi la domanda:
un libro così serve o non serve?
Giovanni Pirelli
Insegnare a leggere e a scrivere è decisamente affascinante, è compito alquanto responsabile per una maestra. Di più se si decide di ambire non solo all’acquisizione, da parte del gruppo classe, delle strumentalità di base, ma anche di stimolare piacere e curiosità per l’armonia dei suoni, per il ritmo delle parole, per le storie e per i libri, custodi preziosi della nostra lingua.
Fin da subito, ho accolto i miei piccoli alunni leggendo loro albi illustrati o libri di narrativa che ho ritenuto adatti al momento, all’occasione didattica, al programma che la classe prima “impone”.
La lettura ad alta voce è stata pratica quasi quotidiana, perchè credo fermamente che i bambini e le bambine assorbano soprattutto gli esempi! Ha rappresentato un’ottima strategia per creare continuità tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria.
“Il Posto Giusto“ è l’albo del debutto, dei primi giorni di scuola che hanno scandito la nascita della nostra amicizia e del nostro stare insieme!
Poi settembre è stato caratterizzato dall’incontro con Lele, un dolcissimo elefantino che ha paura della scuola e vive un’ansia che non gli permette di riconoscere le letterine: “Lele e le letterine scomparse”.
Le due classi Prime si sono immediatamente immedesimate nel personaggio, e questo ha permesso loro di rilassarsi e di alleggerire l’impegno emotivo dei primi giorni di scuola.
Ho programmato per i mesi successivi un apprendimento della scrittura giocoso, armonioso, lento: niente corsivo fino a marzo!
Un punto di riferimento è stato il metodo della dott.ssa Venturelli, teso a facilitare l’apprendimento della scrittura e particolarmente del corsivo al numero più alto possibile di bambini, cercando di limitare i rischi di disgrafie e di difficoltà grafo-motorie, spesso dovute a stimoli educativi e scolastici inadeguati.
La nostra scansione didattica ha vissuto tempi distesi, pacifici, ricchi di sorrisi. E le storie sono state mie affidabili alleate per sviluppare la capacità di ascolto, concentrazione, comprensione, per arricchire il linguaggio e rafforzare la memoria, per affinare il gusto estetico e per scrivere con trasporto le prime frasi. Le storie hanno creato legami!
Giorno dopo giorno abbiamo costruito un bellissimo villaggio delle lettere. Ad ogni lettera ho associato una storia.
Poi il Natale ci ha portato un magnifico regalo: i primi libri per la nostra biblioteca di classe!!!!
Da gennaio in poi, a nostra scelta, li abbiamo portati a casa, letti e recensiti.
A marzo abbiamo iniziato il corsivo. Anche in questo caso la storia di un semino ci ha condotto ad imparare questo nuovo carattere. E abbiamo seminato per davvero tante violette del pensiero, che in una sezione sono spuntate, in un’altra purtroppo no!
E’ tempo di feste, dedicate a mamma e papà: abbiamo letto SUPERMAMMA di Anna Lavatelli e MAMMA NASTRINO PAPA’ LUNA di Emanuela Nava.
Abbiamo costruito il libro delle vocali e giocato con le sillabe:
C’è stato il giorno dell’accoglienza dei piccoli della scuola dell’infanzia: lettura della storia “Berta la lucertola“ con l’uso del Kamishibai:
Siamo stati in libreria, in biblioteca, in un parco per Greenopoli (progetto ambientale) e in compagnia di tante altre belle letture:
A giugno c’è stata la messa in scena di una piccola e semplice rappresentazione, a conclusione del laboratorio espressivo condotto dall’esperto di teatro Nicola Mariconda:
La Prima è finita, a tutti noi è rimasto un buon sapore!
SIAMO IN PRIMA: UN ANNO DI STORIE!