EDUCAZIONE, PENTOLINI E RESILIENZA
a cura di Marco Ius e Paola Milani,
con la collaborazione dell’Università di Padova e Kite Edizioni.
Quaderno pedagogico
Indossate un paio di occhiali con lenti “rosa”, tenete il cuore in ascolto, predisponetevi per custodire emozioni, assumete una logica aperta e partecipativa.
Pensate ai bambini e alle bambine che, ogni giorno, vivono nelle vostre sezioni o classi. Tra questi/e, quanti/e di loro sembrano differenti, “rimangono indietro”, sono aggressivi/e, introversi/e? La differenza può essere una malattia, una disabilità, una storia familiare difficile, una violenza, una morte o anche il vivere un ostacolo in una certa fase di sviluppo.
Guardate con attenzione. Quanti bambini e bambine, gli Antonini, portano in giro, quindi, “un pentolino“, metafora di inadeguatezza, condizioni traumatiche o situazioni portatrici di grande carico di stress?
Raccogliete, infine, questo insegnamento: i bambini e le bambine non sono problemi da analizzare, ma sono persone da accompagnare!!!
Ora siete pronti… eccovi il biglietto… comincia il viaggio verso il Mondo della Resilienza, per diventare “soffiatori d’anima” (Cyrulnik, 2007), per camminare lungo un percorso alternativo, dove troverete tracce pedagogiche delicate ed emozionali.
Ma cos’è la Resilienza?
Dal latino resilio (rimbalzare, tornare indietro), indica la capacità di vivere e di svilupparsi positivamente, nonostante si siano dovute affrontare situazioni traumatiche.
Il quaderno pedagogico “Educazione, pentolini e resilienza” conduce gli insegnanti ad assumere un atteggiamento supportivo, riconoscendo il bambino e la bambina nella loro unicità, con emozioni proprie, pensieri propri.
Sostenere la Resilienza non vuol dire insegnare a resistere, a negare sofferenze e ferite, ma equivale a trasformare le difficoltà in opportunità, in occasioni e speranze.
Il percorso formativo presentato in questo straordinario volumetto è utile, a noi operatori scolastici, per elaborare una “grammatica della relazione”: accogliere, dedicare tempo, riconoscere, conoscere, valorizzare, dialogare, trascorrere momenti sereni con i bambini… co-educare, cioè non agire da soli ma coinvolgere la famiglia, rispettando comunque i suoi valori e le sue dinamiche, anche se non sono sempre in sintonia con la scuola. “Educazione, pentolini e resilienza” propone la progettazione educativo-dicattica alla luce della resilienza, attraverso precise e dinamiche piste operative.
Ma non finisce qui! Allegato al quaderno c’è l’albo “Il pentolino di Antonino“, scritto e illustrato da Isabelle Carrier, delicato e rispettoso nelle parole e nelle immagini, per raccontare ai nostri alunni e alunne di bambini e bambine che si sentono diversi/e o che vengono considerati tali a causa del “pentolino”; per dare voce a quei piccini e a quelle piccine che combattono con i loro limiti, che fanno fatica a stare al passo degli altri, che ragiscono, quindi, con pianti affranti o disperati o con parolacce, morsi, calci e pugni. Ma, fortunatamente esistono persone straordinarie. Basta incontrarne una per trovare la voglia di tirar fuori la testa dal pentolino.
E chi sono queste persone straordinarie?
Di certo non sono migliori degli altri o possiedono super poteri, ma sono insegnanti che attribuiscono dignità, valore e importanza al pentolino. Ecco perchè dobbiamo attrezzarci di strumenti adeguati per inquadrare le difficoltà dei nostri Antonini in una prospettiva nuova, evolutiva; per indicare loro tecniche utili a gestire “il pentolino”, a mutare dolore e rabbia in risorsa, energia e così guardare lontano, verso il futuro, con gli occhi della bellezza.
“Il pentolino è sempre lì, ma è molto più discreto… e soprattutto non si incastra più dappertutto! Finalmente Antonino può giocare con gli altri. Ora la gente lo trova pieno di qualità. Eppure… Antonino è sempre lo stesso”.
tratto dalla storia
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Libro collegato:
Una storia sul significato della differenza e il valore della resilienza. Parole semplici, un testo fluido e dei disegni teneri per trattare con delicatezza ed eleganza un argomento delicato. Età: + 3
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