GIORNATA DEI BAMBINI
Il 1° Giugno in tutto il mondo si celebra La Giornata internazionale dei bambini, istituita nel 1925 durante la Conferenza Mondiale sul Benessere dei Bambini di Ginevra, per puntare la luce dei riflettori sulle tante violenze che l’infanzia subisce. Lo scopo è sollecitare il mondo adulto ad un preciso impegno nel tutelare i bambini e le bambine e di dare loro la possibilità di preparare con serenità il loro domani.
Povertà, conflitti o discriminazioni contro bambine e ragazze minacciano l’infanzia di oltre la metà dei minori al mondo: più di 1,2 miliardi di bambini che rischiano di morire prima di aver compiuto 5 anni, di soffrire le conseguenze della malnutrizione, di non andare a scuola e ricevere un’istruzione o di essere costretti a lavorare o a sposarsi troppo presto.
Circa 153 milioni di minori vivono invece in Paesi in cui tutte e tre queste gravi minacce – povertà, conflitti e discriminazioni di genere – sono purtroppo ben presenti.
Ề lo stato dell’arte dell’infanzia nel mondo secondo il nuovo rapporto “Le tante facce dell’esclusione” diffuso oggi da Save the Children – l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro – alla viglia della Giornata internazionale dei bambini , da cui emerge che più di 1 miliardo di bambini, nel mondo, vive in Paesi affetti dalla povertà, 240 milioni in aree dilaniate dai conflitti e oltre 575 milioni di bambine e ragazze si trovano in contesti caratterizzati da gravi discriminazioni di genere nei loro confronti.
“Non possiamo più permettere che così tanti bambini – più della metà a livello globale – corrano il rischio di perdere la propria infanzia già dal momento in cui vengono al mondo e che siano costretti sin da subito a fare i conti con condizioni di forte svantaggio e ostacoli difficilissimi da superare. Ciò avviene perché semplicemente sono delle bambine, oppure perché nascono e crescono in contesti caratterizzati dalla povertà o dalla guerra, dove per loro altissimo è il rischio di essere costretti al lavoro minorile, di subire sulla propria pelle le conseguenze della malnutrizione oppure, per quanto riguarda le ragazze, di essere costrette a sposare uomini spesso molto più grandi di loro quando sono ancora soltanto delle bambine”
Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children.
Nel rapporto “Le tante facce dell’esclusione” si individuano le cause e i fenomeni che rubano l’infanzia a molti bambini nel mondo.
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“Le tante facce dell’esclusione”
Nel mondo per più di 1.2 miliardi di bambini l’infanzia rischia di finire troppo presto. Le ragioni principali sono la povertà, i conflitti e le discriminazioni di genere contro le bambine e le ragazze.
Il secondo Indice “The End of Childhood”, presentato nel rapporto, mette a confronto i dati relativi a 175 Paesi nel mondo e valuta dove l’infanzia dei bambini è più o meno minacciata.
Fonte : https://www.savethechildren.it/cosa-facciamo/pubblicazioni/le-tante-facce-dellesclusione